Cultura

Nella Cultura il Turismo delle Radici

E’ già nel nome dell’iniziativa che si palesa il ruolo fondamentale della Cultura nella riscoperta della propria identità, della propria origine, delle proprie radici.

Cultura è: dal verbo latino colere, che significa “coltivare”, part. Pass. cultus, il cui termine fu poi esteso a quei comportamenti che imponevano una “cura verso gli dei”, da cui il termine religioso “culto” a indicare quel complesso di conoscenze, competenze o credenze di una classe o categoria sociale. Cultura quindi come quell’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona acquisisce attraverso l’esperienza, lo studio, rielaborandole peraltro con un personale e profondo ripensamento così da convertire le nozioni da semplice erudizione in elemento costitutivo della sua personalità morale, della sua spiritualità e del suo gusto estetico, nella consapevolezza di sé e del proprio mondo.

Cultura è: storia della azioni umane, ambiente in cui si vive che genera un sistema di saperi e opinioni, costume dei popoli, e religioni, conoscenze di produzione e scientifiche, il cibo che ogni giorno alimenta la vita umana, la cura verso il prossimo.
Cultura è: patrimonio culturale materiale e immateriale, tradizioni, itinerari e cammini nella natura, Turismo. Tutto è cultura e immaginazione dell’uomo, non solo gli strumenti attraverso cui si esprime (libri, cinema, teatro, arte pittorica e scultorea) ma anche rispetto che coniuga buon vivere, serenità e bellezza del vivere quotidiano.
Cultura è: trasmissione di quei valori ideali e civili che gli italiani hanno portato con loro anche fuori dei confini del loro Paese simboleggiati anch’essi dalle numerose statue che adornano i bracieri e la tomba del Milite Ignoto, quali: il pensiero, l’azione, il sacrificio, il diritto, la forza, la concordia.

E’ da tale consapevolezza della centralità della Cultura nello sviluppo antropologico dell’uomo, che nasce il progetto “Nella Cultura il Turismo delle Radici”, che intende dunque contribuire a rafforzare il legame tra l’Italia e le comunità italiane all’estero, approfondendo la conoscenza della cultura d’origine.
Esso coniuga la crescita culturale con il Turismo degli Italiani e oriundi emigrati all’estero, noto come “Turismo delle radici” e la proposta di beni e servizi, ricostruzioni di storie familiari e viaggi culturali con l’ambizione di offrire esperienze autentiche, a riconoscere il viaggiatore non solo come consumatore ma individuo, una persona alla ricerca della propria  determinazione.
Il progetto risponde all’esigenza di promuovere nuove modalità di valorizzazione dei territori italiani, delle loro eccellenze culturali, artistiche, enogastronomiche e naturalistiche, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla digitalizzazione. Il Turismo delle Radici rappresenta infatti una forma innovativa di viaggio che, grazie all’uso di strumenti digitali e alla diffusione online delle informazioni, permette di riscoprire la propria storia familiare e di esplorare luoghi autentici, lontani dai circuiti del turismo di massa. Al tempo stesso, mira a rafforzare i legami tra l’Italia e le comunità italiane all’estero, promuovendo il dialogo culturale e l’inclusione, e intercetta le dinamiche del multiculturalismo contemporaneo, in continuità con la vocazione storica dell’Italia come crocevia di popoli e civiltà.
Su quest’ultimo aspetto, l’iniziativa vuole contribuire all’affermarsi di soluzioni e risposte costruttive alle grandi questioni del nostro tempo con il coinvolgimento diretto dei cittadini italiani residenti e all’estero affinché l’Italia possa tornare ad essere influente e dare vita a un nuovo Rinascimento proprio come accadde secoli fa, in un’epoca simile di grandi sconvolgimenti sociali e politici.
In questo realizzando un accostamento virtuoso tra cultura, ambiente, buon vivere del Turismo delle Radici per contribuire a realizzare un nuovo sviluppo di economia circolare mediante l’affermazione delle famose 4 C: civiltà, consapevolezza, conoscenza, comportamento.